Louvre Abu Dhabi – 2017
Il nostro Universal Design per un museo d’arte “universale”.
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Il Louvre Abu Dhabi ha scelto la nostra agenzia per realizzare tutta l’accessibilità delle opere del nuovo museo progettato da Jean Nouvel. La scommessa di questo progetto è stata garantire una doppia accessibilità : quella dei non vedenti e ipovedenti, ovviamente, ma anche facilitare l’accessibilità alla cultura. Abbiamo dovuto adattare le nostre abitudini progettuali alle esigenze del luogo che le ospitava : solitamente il senso di lettura dei pannelli è invertito rispetto alle abitudini europee, ossia si legge da destra a sinistra.
Ogni stazione tattile descrive con poche parole le nostre conoscenze sull’oggetto rappresentato, a cui si aggiunge una traduzione in #Braille. Nella parte centrale si trova una riproduzione dell’ oggetto tangibile i cui dettagli sono stati stilizzati in modo da facilitare la lettura delle dita. Infine, sull’estrema sinistra del pannello, si trovano alcuni dettagli ingranditi dell’oggetto, sempre per garantirne e facilitarne la fruizione.
Le stazioni dovevano rispettare degli standard scenografici di altissima qualità. Abbiamo quindi optato per delle riproduzioni in 3D ultra HD, e delle stampe a deposito di resina stampe in toni diretti e con finiture in pittura satinata. La scelta del nero come dominante, e dell’ocra come sottodominante per i dettagli, si inserisce cromaticamente nel continum degli allestimenti
Un progetto realizzaco con la collaborazione:
Department of Culture and Tourism
Volontari dell’associazione Association Valentin Haüy – AVH
di seguito alcune le immagini di alcune delle nostre stazioni con didascalia.
Pagina di una bibbia decorata con miniature del periodo Gotico.
Questa tavola tattile è composta da due colonne di testo en scrittura gotica. Nelle intenzioni pedagogiche la pagina è da considerarsi come un quadro, dove la composizione è molto rigida e precisa: il testo è ovviamente illegibile tattilmente ma forma una texture che mostra la massa del testo nella pagina. Abbiamo insistito molto per permettere al visitatore di conoscere la scrittura gotica mettendo soprattutto in risalto le lettere capitali ornate da decorazioni vegetali e non solo.
Comparazione tra due teste du Buddha
Si puo’ osservare queste due teste in piena meditazione, gli occhi semichiusi. A sinistra, i contorni del viso indiano si presentano carnosi e rotondeggianti. A destra, l’estetica cinese accentua la finezza dei tratti. Una figura condivisa da entrambe le culture ma i cui tratti evolvono da un luogo all’altro.
Le teste hanno dei tratti differenti (naso, taglio degli occhi, capelli) ma conservano dei dettagli in comune come il lobo dell’orecchio, il sorriso ecc. Questi dettagli ci parlano, e noi abbiamo voluto spiegare i punti chiave su alcune immagini bidimensionali con un leggero rilievo tattile.
Idolo femminile dell’asia centrale, Bactria. Datato tra 2300 e 1700 a.C.
Questa piccola statua femminile si erge maestosa e sembra accennare un sorriso enigmatico. In alcuni villaggi di agricoltori e pastori, les statuine femminili esprimono le preoccupazioni legate alla fertilità della terra.
La figurina è divisa in tre parti con due materiali differenti: cio’ dimostra una grande maestria e padronanza delle tecniche di incisione e di fabbricazione
Sul modellino 3D les incisioni del vestito e della capigliatura sono state fortemente aumentate.
Altre figurine femminili sono presentate sulla stazione tattile, in quando tutte le civiltà antiche hanno le loro proprie rappresentazioni legate alla fertilità della terra.
Osiride, divinità regnante del regno dei morti
Osiride, dio mitico dell’Egitto antico, vestito arrotolato nel suo lenzuolo. Il cobre, situato sulla sua pettinatura, è un attributo divino protettore. Le braccia sono incrociate sul suo petto e ognuna delle mani stringe, da un lato un correggiato (strumento usato anticamente dai contadini per la “battitura” del grano), e uno scettro. le foto mostrano gli elementi iconografici dell’opera ingranditi e leggermente ridisegnati per permettere una lettura tattile più agevole.
La sfinge.
Questa statua rappresenta una sfinge, un essere ibrido fantastico a metà tra un uomo e un animale. Ha un corpo possente di un leone, le ali spiegate di un rapace e il viso delicato di una donna. La testa, ha dei grandi occhi con uno sguardo fisso, e dei lunghi capelli intrecciati.
La statua non è completa: mancano le zampe e il corpo dell’animale. É dunque assente la parte che caratterizzante nella sfinge: la sua animalità.
Abbiamo quindi lavorato sui dettagli per far capire questa ambiguità : viso di donna, sorriso enigmatico e corpo leonino, con ali d’aquila.
Frammento di decorazione scolpita con versetti coranici.
Questo elemento decorativo architettonico è un fregio composto da 13 frammenti che ornavano probabilmente un monumento. L’iscrizione è scolpita in un tracciato spesso, facilmente leggibile con un ornamento vegetale nell’angolo superiore sinistro. Essa proclama la supremazia della religione islamica.
Il nostro lavoro è stato quello di permettere la comprensione di questo elemento in quanto parte di un tutto più ampio. La parola rappresentata è un concetto: la santità.
I conservatori e gli scienziati non sono sicuri della localizzazione di questo fregio: abbiamo lavorato con loro per cercare di proporre un ipotesi di ricostituzione ed è stata scelta l’ipotetica porta di una mosquea, che si puo’ osservare sulla sinistra del dispositivo.
Piatto decorato con nave europea.
Su questa ceramica ottomana, appare una nave europea che naviga su un mare agitato, le vele sono gonfiate dal vento! La decorazione illustra la vivacità degli scambi commerciali marittimi tra l’Europa e l’Impero Ottomano .
Comprendere un immagine in rilievo in una forma concava, come un piatto appunto,è molto complicato. Abbiamo quindi isolato alcuni dettagli per rappresentarli tattilmente sul lato sinistro del dispositivo.
